Bruxelles, 23 nov. (Apcom) – L’Ufficio europeo del Wwf ha pubblicato oggi, in collaborazione con Ecofys – una società di consulenza in energie rinnovabili ed efficienza energetica con sede a Utrecht, in Olanda – il primo ‘Climate Policy Tracker’ per l’Ue, un voluminoso rapporto (158 pagine) che passa in rassegna le politiche contro il combiamento climatico adottate finora dagli Stati membri, e ne giudica l’efficacia e la coerenza rispetto all’obiettivo di lungo termine di abbattere dell’85-90 per cento le emissioni di gas serra entro il 2050 (‘Zero Carbon Economy’).
Il rapporto, che presenta una vera propria ‘pagella’ delle politiche climatiche nell’Ue, paese per paese e settore per settore, mette in evidenza che l’Italia ha un sistema efficace di incentivazione della produzione di elettricità da fonti rinnovabili (in particolare per il fotovoltaico, attraverso il ‘Conto energia’), simile ai sistemi esistenti in Germania e Spagna, e prevede un accesso prioritario dell’elettricità ‘verde’ alla rete di distribuzione, gestita dall’operatore Terna, di cui si sottolineano positivamente i piani ambiziosi di investimento per aumentare la capacità.
L’Italia è invece criticata la scelta governativa di tornare al nucleare, che “potrebbe distrarre importanti risorse dalle altre politiche ‘low carbon’ (ovvero dalle fonti rinnovabili, ndr)”. A parte gli altri aspetti ambientali, come il problema delle scorie, “ci si può aspettare – osserva il rapporto – una forte opposizione alla costruzione di centrali nucleari, che molto probabilmente ritarderà i risultati attesi in termini di tagli alle emissioni di gas serra e ne ridurrà la portata”.
(Segue)
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