Ginevra, 13 feb. (Apcom) – Il colera, che da agosto ad oggi ha
provocato 3.525 morti e infettato 73.585 persone in Zimbabwe,
colpisce ormai principalmente le piccole comunità rurali. Lo ha
riferito oggi l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Il precedente bilancio, annunciato martedì, era di 3.400 decessi
e di 69.553 persone infettate dal batterio del colera – il Vibrio
cholerae – che si trasmette per contatto orale, diretto o
indiretto, prevalentemente con acque contaminate.
“Il colera non è ancora sotto controllo”, ha dichiarato Fadela
Shaib, portavoce dell’Oms. “I due terzi dei decessi si registra
nelle piccole comunità rurali che sono di difficile accesso”, ha
precisato. “La gente non riesce a raggiungere i centri sanitari
che sono troppo lontani, oltre ad essere sprovvisti di personale
e di materiale”, ha spiegato ancora la portavoce.”I corsi
d’acqua, i fiumi e i ruscelli sono probabilmente i responsabili
dell’epidemia” in queste regioni rurali, ha detto. Una situazione
che rende ancora “più urgente” la distribuzione di tavolette di
cloro per la disinfezione dell’acqua, di acqua potabile e di
saponi nelle campagne dove le famiglie attingono l’acqua
direttamente dai corsi d’acqua, ha insistito.
Il lavoro delle agenzie dell’Onu, mobilitate da mesi, è
ostacolato da una serie di fattori quali “la stagione delle
piogge, l’assenza di trasporti, la scarsità di viveri e un
personale sanitario estremamente mal pagato quando lo è”, ha
spiegato l’Oms.
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