CASTELLANZA Arancia meccanica contro un ragazzo di 20 anni residente a Castellanza ricoverato in gravi condizioni in ospedale dopo essere stati aggrediti da un automobilista munito di cric.
Un sorpasso forse maldestro, con una macchina che stringe l’altra fino quasi ad urtarla, colpi di clacson e forse qualche gestaccio che sono sfociati infatti in una lite brutale, con due ragazzi – tra cui il castellanzese – in ospedale con la testa fracassata da un cric e il loro aggressore, un uomo di 50 anni, sulle cui tracce c’è l’intera polizia meneghina.
È accaduto quasi all’alba di oggi alla periferia di Milano. I due giovani stavano viaggiando su un’Alfa Mito in viale Renato Serra verso piazzale Lugano, quando sono stati superati da un uomo a bordo di una Matiz che ha quasi urtato la loro auto.
Il sorpasso a rischio di incidente è degenerato in una lite: prima i giovani hanno suonato il clacson, poi le due vetture si sono fermate al lato della strada, con l’uomo descritto dai giovani, nonostante lo choc e lo stato confusionale, come sui 50 anni, con capelli neri, baffi e occhiali e accento del nord Italia, che è sceso brandendo il cric, e ha colpito i due amici per poi filarsela.
Fortunatamente poco dopo i due giovani sono stati visti dagli uomini di una volante della polizia. Immediati i soccorsi: i due erano in un mare di sangue e in stato confusionale. Il più giovane è ricoverato al San Carlo con uno sfondamento alla base del cranio e lesioni ai pollici delle mani e un braccio rotto. L’altro, invece, prima è stato portato al Sacco o poi al Policlinico con un’emorragia cerebrale, ferite lacero-contuse alle mani. Per entrambi, che hanno tentato di difendersi soprattutto riparandosi il volto e la testa dai colpi, le condizioni sono state definiti gravi e la prognosi è riservata.
s.bartolini
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