Nei giorni scorsi, un episodio di furto ha colpito la comunità locale, gettando un’ombra di amarezza sul lavoro della Pro Loco. Ignoti, probabilmente agendo di notte, hanno fatto irruzione nel magazzino dell’associazione situato in via 24 Maggio, realizzando un colpo che appare pianificato nei minimi dettagli. La notizia, diffusa nelle ultime ore in paese, è stata confermata con rammarico dal consiglio direttivo della Pro Loco, presieduto da Alberto Bertoni, che non esclude la possibilità che si tratti di un’azione orchestrata da professionisti.
Secondo quanto riportato, si ipotizza che un gruppo di ladri, presumibilmente provenienti dai campi di via Adamello, abbia raggiunto il capannone con un mezzo pesante. I malviventi avrebbero scassinato la serratura utilizzando un trapano, per poi penetrare all’interno del magazzino e dare inizio alla loro razzia. Il bottino è ingente: oltre trecento chili di cavi elettrici in rame, faretti, ciabatte, fili e luci utilizzate per addobbare il paese in occasione di Sant’Ambrogio sono stati sottratti. Ma il danno non si limita solo al materiale rubato; la struttura ha subito notevoli danni, con porte divelte e vetri infranti, che rendono ancora più pesante il bilancio dell’incursione.
Al momento, quantificare esattamente i danni risulta difficile, ma si stima che l’importo superi i 6 mila euro. La Pro Loco ha prontamente denunciato l’accaduto ai carabinieri della stazione di via Repossi a Lonate Pozzolo e ha informato sia il sindaco Elena Carraro sia il suo vice e assessore alla Cultura, Andrea Colombo. L’episodio ha lasciato sgomenta la comunità, colpita in uno dei suoi simboli di coesione e partecipazione, con la speranza che le indagini possano presto far luce sui responsabili di questo gesto.