Clamoroso colpo di scena sullo scacchiere elettorale di Casciago, con il ritorno in campo dell’ex primo cittadino , ora capogruppo di minoranza della lista “Obiettivo Comune”.
Alcune settimane fa, Zanotti aveva scritto una lettera aperta a tutti i cittadini in cui spiegava i motivi del suo ritiro dalla vita amministrativa. Ieri, l’ex sindaco, sempre attraverso una missiva ai casciaghesi, ha annunciato la sua ridiscesa in campo alle elezioni comunali del 25 maggio. «Molti di voi – scrive – mi hanno chiesto di scrivere insieme un progetto per il nostro Comune e così ho riflettuto e ho rivisto la mia intenzione di lasciare definitivamente l’impegno amministrativo; è giusto mettersi in gioco».
La decisione di Zanotti, iscritto al Pd, mette un po’ di pepe alla vita elettorale e politica di Casciago, dove sinora stanno dominando incertezze, ricerche di alleanze e anche un po’ di pretattica. Zanotti è vicinissimo ad un accordo con l’altro gruppo “Progetto Paese” attualmente all’opposizione, guidato da un altro ex sindaco , di cui Zanotti, 41 anni, è stato giovanissimo assessore, come Brovedani lo è stato nella successiva giunta Zanotti, prima della rottura consumatasi nel 2009. Un’alleanza che però non tutta la compagine di “Obiettivo Comune” condivide, tanto che l’ex assessore alla Cultura , attuale consigliere comunale di minoranza, sta cercando di formare una lista civica autonoma, proprio per la non condivisione dell’alleanza con Brovedani.
«Farò una lista non per fare numero ma solo se ci saranno persone di qualità – spiega Chiesa – il nostro gruppo è aperto a tutte le persone di buona volontà; Brovedani è stato il vero bocciato dalle elezioni del 2009 e non ci sono ragioni, se non numeriche per rimettersi insieme».
Se nel campo delle attuali minoranze si va verso quindi la formazione di due liste, grande confusione pare esserci anche nel gruppo di maggioranza, sostenuto da Lega e Pdl, che però nel frattempo ha subito la scissione tra Nuovo Centrodestra e Forza Italia. Il sindaco uscente non ha ancora sciolto la riserva riguardo ad una sua corsa per il secondo mandato; le voci che circolano dicono che sia più no che sì. Qualche nome alternativo a Maroni sta già circolando, come quello dell’assessore all’Urbanistica o del vicesindaco leghista , sempre che non venga scelto un esterno.
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