Coltellate al rivale a Lonate E’ accusato di tentato omicidio

LONATE POZZOLO (s. car.) Cambia il capo di imputazione a carico dell’uomo di 27 anni che l’altro ieri sera ha accoltellato il rivale in amore: risponderà di tentato omicidio.

Il sostituto procuratore di Busto Raffaella Zappatini, titolare delle indagini, gli ha contestato anche la premeditazione: il violento innamorato avrebbe telefonato alla donna contesa la sera prima dicendole «domani lo ammazzo».

Di ciò che si è consumato in via Bosisio intorno alle 17 di lunedì, in sintesi, era più o meno al corrente tutti i coinvolti: la stessa vittima, 20 anni di Ferno, si era munito di una robusta spranga a scopo difensivo dopo la minaccia telefonica riferitagli dalla compagna. Spranga che non è comunque bastata: l’aggressore, nella lotta, ha estratto un coltello a serramanico con lama da nove centimetri affondandolo nel fianco della vittima e causandogli una profonda ferita pneumotoracica.

Il giovane è ricoverato in ospedale a Gallarate dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico l’altro ieri sera: non è in pericolo di vita, la prognosi a suo carico è di 30 giorni.

Il giorno dopo l’accoltellamento, i carabinieri di Busto Arsizio hanno ricostruito l’accaduto. La donna contesa è la ex fidanzata dell’aggressore (che ha anche una ex moglie alla quale non si può avvicinare in quanto da lei denunciato per stalking): i due si lasciano e lei si mette con la vittima. Domenica sera in un pub di Ferno l’aggressore vede la coppia insieme e perde le staffe. I due rivali litigano e parte una testata. Poi l’arrestato chiama la ex e dichiara di voler ammazzare il rivale.

L’epilogo lunedì sera quando i due contendenti si incontrano in via Bosisio; l’aggressore, tra l’altro, stava in un bar insieme alla nuova compagna. Parte la lite, arriva la coltellata, scattano le manette. L’arrestato comparirà nei prossimi giorni davanti al gip Luca Labianca per l’interrogatorio di convalida.

f.tonghini

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