OSMATE Avrebbe voluto crearsi una piccola serra di marijuana nella propria camera da letto e molto probabilmente ce l’avrebbe anche fatta se non ci fosse stato il tempestivo e determinante intervento da parte dei carabinieri. Fatto sta che i militari in un’abitazione di Osmate hanno trovato nella piccola serra domestica qualche piantina di marijuana e un centinaio di semi per rendere la serra più rigogliosa, oltre a lampade in grado di facilitare la crescita delle piante e vasetti di vetro nei quali raccogliere la terra.
Il baby coltivatore domestico di marijuana è un giovane inospettabile. Un incensurato, di buona famiglia.
La notizia si è diffusa rapidamente nel paese creando un po’ di scalpore: dopotutto nessuno poteva immaginarsi una cosa del genere. Paese tranquillo con pochissimi problemi di ordine pubblico, figuriamoci poi lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti. Che a qualcuno poi venga in mente di far crescere la marijuana nella propria cameretta va addirittura oltre la fantasia. Il giovane di Osmate è stato denunciato a piede libero per detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. La brillante operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Ternate coordinati dalla Compagnia di Gallarate. Le indagini si sono concluse in pochi giorni. Gli inquirenti, infatti, hanno dato impulso alla loro attività investigativa dopo aver raccolto importanti informazioni. La conoscenza del tessuto cittadino e della realtà del paese hanno agevolato l’operazione di individuazione della serra abusiva. A questo punto, dopo aver pianificato l’attività, i carabinieri della stazione di Ternate hanno fatto irruzione nell’abitazione a caccia delle piantine di marijuana. Dopo aver effettuato una serie di controlli i militari si sono diretti verso la camera del ragazzo. La piccola serra, ancora nel suo stato embrionale, non è sfuggita all’occhio attento dei carabinieri. All’interno della camera i militari hanno scovato tutta l’attrezzatura necessaria per alimentare la crescita di una serra a domicilio. I rilievi degli investigatori sono andati avanti per molto tempo tanto da arrivare a delineare un quadro abbastanza chiaro. Dopodiché tutta l’attrezzatura, dai vasetti alle lampade, i semi e le poche piantine, sono state posto sottosequestro. Il giovane dovrà rispondere di tutto ciò all’autorità giudiziaria. Nel frattempo prosegue senza sosta il lavoro dei carabinieri nella lotta di prevenzione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti.
b.melazzini
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