ANGERA Piccoli pusher lacustri crescono. E si mettono in proprio. Lo spunto non arriva probabilmente da «L’erba di Grace», gran film di Nigel Cole del 2000, ma da una banale logica di mercato: la produco, la fumo, la vendo. Il ragionamento fila e un gruppetto di amici ci si è ingegnato: uno dei ragazzi si era costruito una serra fai da te (scatola di cartone rivestita con carta alluminio, lampada per riscaldare e ventola del pc riadattata per “arieggiare”
la coltivazione) custodita in un armadio della cameretta; lì stava coltivando cinque piantine di marijuana. Ragazzi, appunto, tutti tra i 20 e i 24 anni: due sono stati denunciati per detenzione di droga ai fini di spaccio (custodivano complessivamente 40 grammi di hashish da fumare o vendere), uno è stato denunciato per coltivazione di stupefacenti (il giovane “pollice verde” con serra), sette sono stati segnalati alla prefettura come assuntori abituali; uno di questi è stato anche denunciato per essere stato trovato in possesso di una carabina ad aria compressa non registrata, ma questa è un’altra storia.
Il blitz è scattato alle 4 di ieri: i carabinieri della stazione di Angera hanno chiuso il cerchio dopo una serrata indagine. Nel mirino dell’Arma la cittadina di Angera (dove i tre denunciati per droga risiedono), e poi Taino, Sesto Calende e Ranco.
e.romano
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