Due mesi di interdizione dai pubblici uffici per il comandante della polizia locale di Casorate e per gli agenti e , che ora dovranno anche spiegare che fine abbiano fatto i soldi raccolti con quelle strane spese di gestione.
Ieri il giudice per le indagini preliminari ha sciolto la riserva e ha deciso di accogliere la richiesta del sostituto procuratore .
I tre sono indagati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio con le accuse di truffa e falso. Un caso che ha destato molto scalpore in città. A molti, infatti, è capitato di vedersi recapitare a casa delle multe che avevano spese di gestione altissime. Dalle 21 alle 85 euro.
Nell’esposto che ha fatto scattare le indagini una multa da 24 euro era lievitata di quattro volte, nel tragitto tra il comando e la casa dell’automobilista, fino a raggiungere la cifra di 100 euro.
E in molti casi queste spese superavano il valore della multa. Il gip, decidendo per la misura dell’interdizione dai pubblici uffici, non ha creduto alla versione fornita dagli indagati.
Sono circa quattromila le multe inviate a casa dei trasgressori per le quali non esisterebbe il verbale originale. Gli indagati si sono difesi dicendo che i verbali originali dovevano essere redatti dalla società che gestiva la spedizione delle notifiche.
E proprio a Cardano, questa mattina, si terrà anche la marcia contro altre multe. Un tema, in questo periodo, decisamente spinoso e che sta sollevando, oltre alle discussioni, anche proteste.n
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