Per diventare un campione e far emergere le proprie peculiarità è necessario disporre di strumenti adatti alla crescita atletica, tecnica e mentale del talento. Lunedì 13 febbraio si terrà “”, una tavola rotonda ad accesso libero per capire il ruolo del mental coaching e degli altri elementi utili alla crescita del vivaio delle società di calcio.
«Obiettivo della serata è quello di divulgare il mental coaching per aiutare il giovane atleta a padroneggiare pensieri, atteggiamenti ed emozioni» A parlare è , responsabile del progetto Champions Lab, promotore dell’incontro di lunedì sera.
Al centro di questo lavoro c’è la capacità di controllare e plasmare i propri pensieri. «Siamo ciò che pensiamo. E i pensieri condizionano le nostre azioni e comportamenti. E quindi anche la vita. Elaboriamo circa 70000 pensieri al giorno di cui il 60% negativi. E questi ci condizionano. Tim Gallwey ha teorizzato la semplice equazione “P=p-i”, ovvero la Performance è uguale al potenziale meno le interferenze. Quest’ultime non si possono eliminare, ma è fondamentale imparare a gestirle e controllare».
Il ruolo del mental coach è simile a quello che potrebbe avere uno psicologo dello sport: «Atleta e Mental Coach devono lavorare assieme per avere il massimo dei risultati: non è sufficiente preparare una persona e formarla, è fondamentale che il giovane poi si impegni con costanza per mettere in pratica quanto imparato. Entrambi devono mettere il 110% del proprio impegno nel progetto».
Tecnica e allenamento mentale non sono sufficienti a formare un campione è necessario che il ragazzo sia seguito anche dal punto di vista nutrizionale, muscolare e di immagine. «Per questo motivo lunedì sera ci saranno importanti esponenti degli altri “rami” di questa formazione. Sarà presente , noto mental coach di grandi campioni sportivi, che porterà i suoi 25 anni di esperienza nel settore; ci sarà , fisioterapista non vedente e campione paralimpico di sci nautico, che affronterà
l’importanza preventiva della sua professione per preparare al meglio il giovane talento; ci sarà , esperto di personal branding, perchè un campione non è solo talento ma è anche immagine ed è fondamentale sapere cosa si sta comunicando con il proprio brand. Obiettivo della serata sarà proprio colmare il divario culturale e conoscitivo che si ha attorno alla possibilità di valorizzare un giovane talento». L’incontro si terrà a Villa Porro Pirelli a Induno Olona a partire dalle 20.30. L’ingresso è LIBERO.