Comune di Angera a caccia di evasori di tasse comunali. Nelle ultime ore, infatti, il Comune ha diffuso i dati relativi all’anno in corso: si parla di svariate decine di migliaia di euro.
«Uno dei capisaldi dell’Amministrazione Comunale di Angera – ha spiegato il vicesindaco Marco Brovelli – era quella legata all’aumento della base imponibile tributaria in materia di tributi locali. E in questi due anni il copioso lavoro effettuato dagli uffici comunali per far sì che tutti paghino allo stesso modo si vede. Anche il 2016 – ha aggiunto – si chiude con numeri di tutto rispetto che, se da una parte devono farci riflettere, dall’altra ci hanno consentito di recuperare importanti somme per continuare a garantire i servizi alla nostra comunità».
Ecco i numeri: «In materia di Ici anno 2011 sono stati elevati complessivamente – ha sottolineato – 27 avvisi di accertamento per un gettito complessivo di 28.532 euro. In materia di Imu per gli anni 2012, 2013, 2014 e 2015 sono stati elevati complessivamente 102 avvisi di accertamento per un gettito complessivo di 207.696 euro. In materia di Tassa Rifiuti per gli anni 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 sono stati elevati complessivamente 13 avvisi di accertamento per un gettito complessivo di 16.780 euro. Gli incassi che ammontano a quasi 60mila euro hanno riguardato sia gli importi degli accertamenti effettuati nell’anno corrente che, altri versamenti riconducibili agli anni precedenti e che hanno permesso di dare sollievo al bilancio del nostro Comune».
Si prosegue con il piede sull’acceleratore: «Anche il prossimo anno – dice Brovelli – il percorso iniziato due anni fa in materia di recupero di base imponibile proseguirà, grazie anche al potenziamento delle attività di controllo che saranno messe in campo. Il bilancio 2016 ha goduto anche di un altro fattore positivo, dettato dalla chiusura del contenzioso per la gestione delle quote dell’impianto di depurazione comunale tra il nostro Comune e quello di Taino. Le rispettive amministrazioni e i rispettivi funzionari della Ragioneria hanno infatti definito il contenzioso che li vedeva contrapposti in sede giudiziaria. Ciò ha significato per il nostro ente incassare le somme di dubbia esigibilità iscritte nel nostro bilancio lo scorso anno e ridefinire i rapporti in seno alla gestione dell’impianto di depurazione. Rapporti – ha concluso – che dovranno poi essere rivisti quando l’Ato della Provincia di Varese si farà carico di gestire tutto il ciclo del servizio idrico integrato e quindi anche il nostro impianto di depurazione».