Con la sua chitarra e la sua passione. Jack Jaselli suona con la sua libertà

L’artista sarà questa sera al Twiggy Cafè di via De Cristoforis, tappa varesina molto attesa del Mixtape tour

Il “Mixtape tour” di Jack Jaselli fa tappa a Varese.

Questa sera il cantante, chitarrista e autore, nato nel 1980 a Milano, ma cresciuto girando il mondo, sarà al Twiggy di via De Cristoforis, 5.

Giacomo Jaselli, in arte Jack, si è fatto le ossa sin dall’adolescenza componendo i suoi brani e militando in diversi gruppi punk. A 17 anni inizia a viaggiare da solo, scoprendo l’America e l’Australia. Grazie agli studi intrapresi al rientro in Italia, si laurea in filosofia mentre frequenta per un anno la Scuola Civica di Jazz e lavora in vari studi di registrazione come vocalist e compositore.

La sua carriera musicale è considerata un caso unico in Italia e rappresenta una nuova realtà di concreta indipendenza.

Jack ha suonato al fianco di numerosi celebri artisti da Ben Harper a Gavin Degraw, dai Negramaro a Jack Savoretti, calcando al contempo i palchi storici della musica indipendente italiana. È uscito dall’anonimato attraverso centinaia di concerti e senza l’appoggio di case discografiche, management o agenzie di booking, Jack ha registrato il suo primo disco “It’s Gonna Be Rude, Funky, Hard” in una cantina.

Ne è seguita una sistematica promozione attraverso quasi un centinaio di live. Tre singoli dell’album sono riusciti ad entrare nella classifica “Ear One” dei brani più trasmessi dalle radio. Gli sono serviti un paio d’anni per dare alle stampe un nuovo disco “I need the sea because it teaches me”.

E lo scorso anno ha registrato, in California e pubblicato con Universal, “Monster moon”. Album che, nella versione in vinile, ha conquistato il terzo posto della classifica italiana.

Prima di entrare in studio per registrare il suo primo album in Italiano, torna dal vivo al Twiggy con uno show del tutto particolare e una formazione inedita con la quale suonerà brani dai suoi primi tre dischi e delle personalissime versione di alcune “canzoni del cuore”.