Quella di Inveruno fa parte di una cerchia ristretta di partite capaci di lasciare il segno nella stagione di una squadra. In positivo ovviamente, perché guardando al di là dell’appuntamento di questa sera, una vittoria si potrebbe considerare anche come un investimento a medio termine. Un investimento che garantirebbe alla Varesina gli strumenti necessari per affrontare le tre partite successive nella miglior condizione mentale, che come tutti coloro che hanno giocato a calcio sanno, è l’elemento
trainante e fondante di una squadra in salute; infatti dopo il match contro l’Inveruno, le Fenici saranno attese dall’OltrepoVoghera, ma soprattutto da Borgosesia e Varese. Ecco perché una vittoria questa sera avrebbe un valore doppio, se non triplo, visto che quella contro i gialloblù è una partita particolarmente sentita da tutto l’ambiente, e quindi anche da mister Marco Spilli: «Con l’Inveruno è sempre una partita particolare. Negli anni abbiamo giocato match importanti e combattuti, in Eccellenza ed anche l’anno scorso in Serie D. C’è la giusta adrenalina per una gara che sarà tosta, ma allo stesso tempo stimolante; loro sono bravi a difendersi, concedono poco e hanno un’identità ben definita che non è cambiata rispetto all’anno scorso, quindi sappiamo come metterli in difficoltà. Basterà fare quello che abbiamo provato in allenamento e ovviamente rimettere in campo l’atteggiamento, la grinta e la concretezza che ci hanno permesso di battere la Folgore». Una vittoria che darebbe una forte spinta in vista dei prossimi appuntamenti: «Un successo ci permetterebbe di allontanarci ancora di più dalla zona calda e anche dallo stesso Inveruno, avendo più continuità di risultati. Poi c’è un altro discorso che ci solletica: se riuscissimo a vincere questa sera e poi a fare risultato contro il Borgosesia, avremo una media punti superiore a quella di una squadra che lotta per la salvezza. Dobbiamo mantenere i piedi per terra, però è un pensiero affascinante per noi che vogliamo sempre migliorarci». Spilli non crede a nessuna maledizione che ha portata la sua squadra a perdere dopo ogni vittoria: «Io non ci credo, perché non esiste nessuna maledizione. Noi dobbiamo pensare da grande squadra, focalizzandoci su noi stessi. Episodi, arbitri e altro non ci devono toccare. Lo ripeto, dobbiamo pensare solo a cosa facciamo o non facciamo in campo». Parlando proprio del campo, l’allenatore rossoblù preannuncia qualche cambio: «Loro possono cambiare schieramento durante il match, quindi dovremo apportare i giusti accorgimenti, ma so di avere un grande rosa che sarà in grado di farlo. Poi ho tutti a disposizione, quindi posso far ruotare i giocatori; sto pensando di far rifiatare qualcuno che ha giocato sempre. Scapinello per esempio ha grandi possibilità di partire titolare. Comunque non farò troppi cambi all’inizio perché voglio dare continuità a questo momento in cui stiamo facendo bene, ma a partita in corso potrò far giocare chi ha meno minuti nelle gambe. È giusto che alcuni possano rifiatare mentre gli altri iniziano a responsabilizzarsi, perché sono tutti giocatori importanti per la Varesina».