Condanna per furti a Varese e Vedano Olona: 3 anni e 6 mesi per il 33enne

Il difensore ha motivato la condotta del suo cliente legandola alla dipendenza da sostanze stupefacenti, una problematica che ha portato l’imputato a compiere i furti (foto d'archivio)

VARESE – Oggi, mercoledì, è arrivata la condanna per un 33enne accusato di una serie di furti aggravati che hanno avuto luogo tra la primavera e l’autunno del 2024. Nonostante non ci siano prove sufficienti per collegarlo ai furti avvenuti a Vedano Olona il 10 marzo e a Varese il 26 aprile dello stesso anno, l’imputato è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a una multa di 500 euro.

Il giovane, difeso dall’avvocato Massimiliano Carnelli, era presente in aula. La condanna si è riferita principalmente a quattro episodi di furto, che avevano preso di mira esercizi pubblici, tra cui un’effrazione alla macelleria “Bismillah” di Varese il 24 settembre 2024, dove il ladro non trovò contante nel registratore di cassa. La stessa sera, un altro colpo aveva preso di mira il bar-pizzeria Cairoli, con il furto di 300 euro e la rottura della vetrata.

Seppur i singoli episodi possano sembrare reati di lieve entità, cumulati suscitano un forte allarme sociale, alimentando un senso di insicurezza tra i cittadini, soprattutto considerando che i furti si sono verificati a breve distanza temporale e in diverse zone della città.

Il giudice Rossana Basile ha riconosciuto la colpevolezza dell’imputato, nonostante le due accuse per cui è stata disposta l’assoluzione, in quanto la querela è stata rimessa e i fatti non erano sufficientemente documentati. Il giovane, arrestato per questi crimini, rimane attualmente in carcere.

Il difensore ha motivato la condotta del suo cliente legandola alla dipendenza da sostanze stupefacenti, una problematica che ha portato l’imputato a compiere i furti. Tuttavia, questo vizio si è trasformato in una dipendenza che gli è costata molto caro.