Congelato lo sconto gasolio Ma tutti vogliono la “carta”

Nonostante lo stop causa rialzo del franco, le attivazioni continuano. «Intanto ci portiamo avanti». Fioccano gli affari tra i nostri benzinai

La Regione fa marcia indietro sullo sconto gasolio, ma ci sono automobilisti che chiedono comunque l’attivazione della carta regionale.
L’altro ieri, nonostante l’agevolazione fosse stata sospesa, in 84 si sono rivolti all’anagrafe del comune chiedendo di essere abilitati, sfruttando il programma che consentiva comunque l’inserimento dei dati. E, ancora ieri, sono stati ben 25 a dire: «Ma si, inseriamo i dati del portale, così se la Regione cambia un’altra volta idea, noi siamo già

a posto».
La speranza di avere lo sconto sul gasolio rimane, perché la Regione ha promesso che, non appena la situazione, cambierà l’agevolazione verrà attivata.
Nel breve periodo, però, c’è ben poco da aspettarsi, perché lo sconto viene dato ai residenti della nostra provincia in relazione al prezzo del carburante in Svizzera. Le regole parlano chiaro: il prezzo scontato del carburante italiano non può essere inferiore a quello elvetico. Per questo motivo, già da oggi, è stato ridotto anche lo sconto sulla benzina.
«Oggi il prezzo in Italia è allineato a quello Svizzero – afferma di Confcommercio – Ma un conto è parlare del gestore, un conto del cliente. Le persone sono abituate ad avere lo sconto perché fa comodo a tutti. Vorrei solo sapere se le fasce di confine – ad esclusione delle zone franche – di altre regioni sono state così veloci a uniformarsi».
Il ritratto che tracciano i benzinai del varesino-tipo è quello di una persona attenta anche agli spiccioli: basta una convenienza di qualche centesimo al litro per fargli venire la voglia di andare oltreconfine e fare il pieno. Non a caso ieri è stata una giornata di super affluenza ai distributori varesini. Gli automobilisti volevano sfruttare lo sconto di 33 centesimi al litro per l’ultima volta, rabboccando i serbatoi quando non erano in rosso e facendo il pieno anche se di norma se ne fa solo metà.
Vedendo la foga con cui i varesini si sono diretti alle pompe, qualche benzinaio ha pensato che la riduzione dello sconto sia stata eccessiva. «La fascia A sarebbe dovuta passare da 33 a 20 centesimi di sconto. Sbagliato andare subito a 15, perché se il Franco diventa appena un po’ più conveniente, gli Italiani vanno subito a fare il pieno oltrefrontiera – afferma, di Total Erg (stazione Iper) – Sarebbero bastati 5 centesimi in più di margine per tenersi stretti i clienti italiani ed evitare future emorragie».
Tutto fa pensare che ne vedremo delle belle e che il via vai di automobilisti tra Italia e Svizzera riprenderà non appena il caro-franco sarà un po’ meno caro.
Sempre in tema di trasporti, ieri la Regione ha destinato dieci milioni di contributi per l’acquisto di dispositivi antiparticolato su autoveicoli diesel destinati al trasporto di merci e di persone.
Si tratta di misura del Piano regionale di interventi per la qualità dell’aria, per incentivare il rinnovo o la trasformazione dei veicoli commerciali e dei veicoli addetti al trasporto di persone, promuovendo, in particolare, l’adattamento di veicoli già circolanti e contenere le emissioni.