Consiglio d’Europa: Italia, corruzione sistemica,male Lodo Alfano


Bruxelles, 16 ott. (Apcom)
– La corruzione in Italia è un fenomeno pervasivo e sistemico, contro il quale bisogna portare avanti una lotta culturale. E’ quanto scrive il Consiglio d’Europa nel suo rapporto sull’ Italia, in cui “esprime preoccupazione per l’immunità di cui godono alcuni detentori di cariche pubblica, introdotta dal ‘Lodo Alfano'”. Nel rapporto si spiega che “nonostante il chiaro impegno dei giudici e dei procuratori per lottare contro la corruzione, questo fenomeno è percepito, in Italia, come pervasivo e sistemico, con vari settori di attività colpiti”.

Tra questi settori più vulnerabili il Greco, Gruppo di Stati membri dell’istituzione di Strasburgo contro la corruzione, enumera in particolare la pianificazione urbana, la gestione dei rifiuti, gli appalti e la sanità. Nel rapporto si evidenzia inoltre “la necessità di articolare una politica preventiva efficace contro la corruzione, il che richiederà un approccio di lungo termine e un impegno politico sostanziale”. Per il Greco, “combattere la corruzione deve diventare una questione culturale e non solo di regole”.

Nel rapporto il Consiglio rivolge alcune raccomandazioni all’Italia, con l’obiettivo di valutarne l’applicazione nella seconda metà del 2011. Tra queste, l’organizzazione di Strasburgo chiede “ulteriori misure per contrastare l’eccessiva durata dei procedimenti giudiziari, per migliorare l’accesso ai documenti ufficiali e per rafforzare la trasparenza e l’etica nella pubblica amministrazione. Tutto questo – si legge nel rapporto – è di particolare rilevanza soprattutto in relazione ai controlli interni, all’applicabilità delle misure deontologiche, alla prevenzione dei conflitti d’interesse e alla protezione di chi denuncia le situazioni irregolari”.

Nel settore privato, secondo il testo, rimane “cruciale rafforzare gli obblighi contabili e di controllo per tutti i tipi di società e assicurare che le sanzioni siano efficaci, proporzionate e dissuasive”. L’Italia è entrata nel gruppo Greco nel 2007. Nel 1999 ha firmato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla corruzione, ma non l’ha ancora ratificata.

Il Consiglio d’Europa non è un’istituzione europea, bensì un’organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti dell’uomo, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Conta oggi 47 stati membri e ha sede a Strasburgo.

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