Consulenze ed emergenze. Così il Luvini torna a vivere

La riapertura effettiva dell’Ortopedia a giugno, dopo il concorso per l’assunzione degli specialisti. Ma intanto nel reparto non mancano i servizi

Buone notizie in arrivo per l’ospedale “Luvini” di Cittiglio e per il reparto di ortopedia chiuso lo scorso novembre; dopo le polemiche degli ultimi giorni che hanno visto contrapporsi alcuni sindaci e gli interessi dei nosocomi di Cittiglio e Luino, novità concrete sono previste a giorni per il presidio cittigliese.

Dallo staff del presidente del consiglio regionale della Lombardia , che sin da subito si è occupato di trovare una soluzione alla chiusura del reparto di ortopedia, fanno sapere che dal 1° febbraio sarà disponibile un collegamento in teleconsulenza quotidiana tra Varese e Cittiglio.

Questo significa che le immagini radiologiche eseguite al “Luvini” saranno visionate dallo specialista ortopedico in servizio a Varese, il quale indicherà l’iter successivo per il paziente, che potrà svolgersi nella stessa sede di Cittiglio, oppure richiedere, laddove si evidenziasse la necessità di un intervento chirurgico, il trasferimento nel nosocomio del capoluogo.

La teleconsulenza sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 18 alle 10 del giorno successivo e sulle 24 ore nei giorni di sabato e tutti i festivi. Questa la soluzione ponte, in attesa della riapertura del reparto di ortopedia che è stata garantita entro il prossimo mese di giugno, proposta dal direttore generale dell’Asst ; la teleconsulenza è un modello già ampiamente applicato in tutti gli ospedali che, come quello di Cittiglio, non sono sede di trauma center.

Ma questa non è l’unica novità in arrivo per il “Luvini”, perché, contestualmente, da febbraio, sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle 18 alle 24, il pronto intervento fisico di un ortopedico per le consulenze al pronto soccorso di Cittiglio; in questo modo, tutte le patologie che non richiedono un intervento chirurgico e che non sono differibili al giorno dopo, saranno trattate immediatamente e nella stessa sede di Cittiglio, dal medico ortopedico, una situazione che trova già in parte applicazione. Confermata anche la presenza attiva di uno specialista ortopedico al “Luvini”, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18, come già attualmente in vigore; l’ortopedico presente svolge l’attività di consulenza per il pronto soccorso e per i reparti, oltre all’attività imprenditoriale.

L’integrazione tra ospedale di Cittiglio e Ortopedia di Varese, dal prossimo 1° febbraio, sarà ancora più completa, garantendo una risposta tempestiva ed esaustiva ai pazienti che si rivolgono alla struttura del Verbano, in attesa della riapertura del reparto, prevista per inizio estate, sulla base degli esiti del concorso per l’assunzione di specialisti ortopedici che si svolgerà a febbraio.

Lo staff del presidente Cattaneo tiene anche a precisare che questi interventi decisi dalla direzione sanitaria non impatteranno minimamente sulle decisioni già assunte riguardo l’ortopedia dell’ospedale “Confalonieri” di Luino che, sotto la direzione del dottor , può contare e continuerà a contare, sulla dotazione di posti letto, potenziata dai dieci della primavera scorsa agli attuali sedici.

L’azienda ospedaliera rammenta anche la prossima ultimazione della ristrutturazione dell’ambulatorio del day hospital, con un investimento di circa 100 mila euro, che conferma l’investimento sul “Luvini”. Non hanno ragione d’essere quindi le polemiche e la “guerra” tra i presidi di Cittiglio e Luino.

Chiarissimo in questo senso l’intervento del sindaco di Cittiglio , che ha esternato il suo pensiero sui social network. «Il territorio, i medici, e la Regione hanno seguito un percorso lineare e collaborativo – dichiara il primo cittadino cittigliese – a breve, il risultato di questa sinergia, che dovrà essere di esempio per tante altre problematiche, verrà dimostrata con i fatti. Vincerà il buon senso e la salute dei cittadini del nostro territorio». Il sindaco si appella a tutti gli attori coinvolti. «L’invito è urlare meno ed evitare guerre tra ospedali – conclude Anzani – si vince insieme; è finita l’epoca degli eroi e delle singole personalità».

Sulla stessa lunghezza d’onda la riflessione di , presidente della Cm Valli del Verbano. «Contrapporre i due ospedali è inutile e dannoso – commenta – la collaborazione tra Cittiglio e Varese è logica, com’è ha una sua logicità la presenza dei presidi di Cittiglio e Luino che sono entrambi importanti per il nostro territorio; la strada da seguire decisa nella riunione del 23 dicembre è quella giusta e non ci sono state deviazioni, se non qualche giorno di ritardo».