«Niente da dichiarare», ma mente: sequestrati 1700 litri di carburante. L’autotrasportatore fermato a Gaggiolo trasportava infatti sul suo mezzo 200 litri di gasolio da riscaldamento non dichiarato. Non solo: sono stati sequestrati mezzi e altra benzina presso un deposito. A tradire il camionista è stato il nervosismo con il quale ha risposto alla più classica delle domande in dogana. Un “no” stentato, uno sguardo circospetto che ha messo in allarme i finanzieri della compagnia del Gaggiolo, guidata dal capitano Emanuele Cardia.
Si tratta del secondo caso scoperto in una mese dalle fiamme gialle del Gaggiolo: l’autotrasportatore fermato, tra l’altro, lavorava in nero. Denunciato per contrabbando di carburante anche il datore di lavoro: i due hanno precedenti specifici.
Il camionista è amico del collega fermato un mese fa: sembrerebbe che la voce sulla convenienza del traffico sia girata velocemente. L’autocisterna, di proprietà di una società di trasporti italiana della Valceresio, percorreva la corsia riservata ai mezzi vuoti in “Entrata Stato” intorno alle 20 dell’altro ieri sera. L’orario non è casuale: alle 21 la dogana chiude. Tutti i passaggi “sospetti”, secondo quanto osservato dai militari della Gdf del Gaggiolo, avvengono tra le 18 (orario molto trafficato) e le 20.
La “speranza” è che i finanzieri del turno smontante abbassino leggermente la guardia.
Speranza puntualmente disattesa: i furbetti del contrabbando vengono fermati puntualmente. Come da prassi, all’autista è stata formulata la domanda di rito: «Ha merce da dichiarare?». Ma le informazioni già raccolte dai militari nello specifico settore hanno convinto gli stessi a richiedere una vista alla cisterna a mezzo dello scanner. Il controllo ha permesso di accertare la presenza di circa 200 litri di gasolio da riscaldamento non dichiarato e sprovvisto di documenti di accompagnamento che giustificasse in qualche modo il trasporto, in palese difformità della normativa sulle accise. Dalle primissime indagini è emerso che l’uomo sottoposto a controllo aveva un rapporto di lavoro “in nero” con il proprietario del prodotto trasportato senza documenti.
Il gasolio è stato sequestrato. I militari del Gaggiolo hanno poi effettuato perquisizioni locali nei depositi, nelle abitazioni e nel luogo di ricovero degli automezzi in uso alle ditte coinvolte che fanno capo sia al trasportatore fermato che al suo datore di lavoro. Qui è stato ritrovato altro carburante detenuto in modo illecito: in un grosso fusto di acciaio erano custoditi oltre mille litri di gasolio, altri 200 litri in taniche di plastica e in due bidoni di ferro 300 litri di benzina.
Nell’abitazione del trasportatore fermato, è stato sequestro anche un furgone con all’interno fusti metallici utilizzati per il trasporto del carburante. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro 1.400 litri di gasolio ed oltre 300 litri di benzina detenuti illecitamente, un autoarticolato ed un furgone. Per autotrasportatore e datore di lavoro è scattata la denuncia.