Contro ladri e vandali spunta il modello inglese

Vandali scatenati in azione a Tradate. Danneggiate, a colpi di bottiglie, almeno quattro macchine in sosta. Rubati cellulari, accessori vari e monetine abbandonati nei porta oggetti.

È accaduto in via Zerini, in località Pineta, a due passi dalle scuole superiori tra Tradate e Abbiate Guazzone.

Sono entrati in azione di notte, hanno scavalcato la recinzione metallica e in pochi istanti hanno raggiunto i posti auto esterni assegnati al complesso di palazzine di via Zerini, che vanno dal civico 2 al civico 12. Nessuno si è accorto di nulla. I balordi si sono scagliati contro le macchine in sosta sfondando alcuni finestrini. Dopo aver arraffato accessori e altro se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce. I malviventi hanno approfittato della zona isolata e dei boschi che la circondano.

Solo la mattina successiva i proprietari delle auto vandalizzate si sono resi conto dei danni.

Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della tenenza di Tradate che sono stati informati dei fatti e hanno già dato impulso alle ricerche dei ladri-vandali.

La sicurezza continua a essere un tema molto dibattuto in città. L’assessore competente, , annunciando un potenziamento dei controlli serali, è pronto ad affidarsi a modello britannico, sempre più diffuso anche in Italia, del controllo di vicinato: «La sicurezza – spiega – è un problema che va al di là del Comune. Sicuramente ci sarà nelle prossime settimane un servizio di pattugliamento da parte di vigili urbani durante le ore notturne. Non sarà 24 ore “no stop”, ma sarà un servizio ulteriore. Stiamo pensando, anche se ancora è presto per darlo come definito, al controllo di vicinato. Si individuano, a livello di quartiere, dei volontari, che rappresentano una figura di riferimento, e nel momento in cui si nota qualcosa di sospetto si chiama il riferimento al telefono in modo da far scattare una rete di controlli. Ci stiamo ancora ragionando, stiamo verificando e ci stiamo interfacciando con chi sta già portando avanti questo tipo di modello».

Ma qualcosa, comunque, si farà anche sul piano della sicurezza: «Il controllo del vicinato – insiste l’assessore – è stato sperimentato anche al di fuori della Lombardia, in alcuni comuni della Toscana, tipo Lucca. Ma ovviamente serve anche una forte sinergia tra le forze dell’ordine. In un momento molto delicato nel quale serve la collaborazione da parte di tutti. Pensare che le forze dell’ordine possano arrivare dappertutto – conclude l’esponente della giunta tradatese – è pura utopia».n

© riproduzione riservata