Nel pomeriggio di ieri, una tranquilla corsa in autobus si è trasformata in un incubo per i passeggeri della linea N20 delle Autolinee Varesine. Un grave episodio di violenza ha sconvolto i presenti, quando un passeggero ha aggredito il controllore con uno spray al peperoncino dopo che gli era stato richiesto di esibire il biglietto. L’accaduto, avvenuto intorno alle 14:30 all’altezza di Masnago, ha visto i passeggeri costretti a una fuga precipitosa dal veicolo, fortunatamente fermo con le porte aperte in quel momento.
L’attacco e le sue conseguenze
Secondo le testimonianze, il passeggero ha estratto improvvisamente una bomboletta di spray al peperoncino, indirizzando il getto contro il controllore, il quale ha subito gravi irritazioni alla pelle e difficoltà respiratorie. Immediato è stato l’intervento del personale sanitario, che ha provveduto a soccorrere l’agente, il quale ha riportato lesioni tali da richiedere alcuni giorni di prognosi. Anche altri passeggeri presenti sull’autobus hanno avvertito i sintomi provocati dalla sostanza irritante, ma fortunatamente sono riusciti a mettersi al riparo abbandonando rapidamente il mezzo.
Le Forze dell’Ordine e un’ambulanza sono intervenute sul luogo per gestire l’emergenza e raccogliere le testimonianze utili a ricostruire l’accaduto. Grazie alla presenza delle telecamere di videosorveglianza installate sui mezzi, è stato possibile identificare il responsabile dell’aggressione, che sarà denunciato per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Un secondo episodio di violenza
Questo non è stato l’unico episodio di violenza della giornata. Solo un’ora prima, intorno alle 13:00, un altro controllore è stato aggredito durante una verifica a bordo di un autobus della linea urbana C, in pieno centro a Varese. In questo caso, un uomo di circa trent’anni, scoperto senza biglietto, ha reagito con brutalità, spintonando il verificatore e minacciandolo ripetutamente, nonostante l’intervento delle Forze dell’Ordine. Anche in questo caso, il controllore ha sporto denuncia, e l’azienda ha annunciato che procederà legalmente per l’interruzione del servizio.
La reazione di Autolinee Varesine
Autolinee Varesine ha espresso una ferma condanna per questi atti di violenza, definendoli “gravi ed inqualificabili”. L’azienda ha manifestato la sua piena solidarietà ai dipendenti aggrediti, garantendo loro tutte le tutele del caso. “È assolutamente inaccettabile,” ha dichiarato l’azienda, ”che si verifichino certi episodi a carico di persone che stanno semplicemente svolgendo il proprio lavoro, tanto più se si tratta di un servizio pubblico come il nostro.”
In risposta a questi episodi, Autolinee Varesine ha ribadito l’importanza della collaborazione con le Forze dell’Ordine e ha annunciato ulteriori misure per proteggere il proprio personale. Tra queste, l’introduzione imminente delle bodycam, dispositivi indossabili di registrazione audio/video, che saranno presto operativi e forniranno un ulteriore livello di sicurezza durante le operazioni di verifica a bordo dei mezzi.
Un fenomeno in crescita?
Gli episodi di violenza contro i controllori dei mezzi pubblici non sono una novità, ma sembrano essere in aumento negli ultimi tempi, come dimostrato dai fatti di ieri a Varese. La presenza delle telecamere di sicurezza ha senza dubbio rappresentato un elemento decisivo per la ricostruzione degli eventi e l’identificazione dei responsabili, ma la preoccupazione per la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri resta alta.
Autolinee Varesine, come molte altre aziende di trasporto pubblico in Italia, si trova ad affrontare una sfida crescente: garantire un ambiente sicuro per chi utilizza i propri servizi, in un contesto in cui il rispetto delle regole sembra essere sempre più frequentemente messo in discussione. La speranza è che con l’introduzione delle nuove tecnologie e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, episodi come quelli accaduti possano diventare sempre più rari, restituendo ai passeggeri e al personale la tranquillità necessaria per viaggiare in serenità.