MILANO Un tragico bilancio alla base del provvedimento: otto morti e 537 feriti nei 383 incidenti stradali gravi sulle provinciali “nere” negli ultimi cinque anni. E la necessità di garantire una viabilità sicura limitando i pericoli.
Da oggi saranno attivi sulle provinciali in entrata e in uscita da Milano dieci nuovi autovelox: la loro sperimentazione, ormai conclusa, ha dimostrato che sarebbero stati in grado di rilevare almeno 200 gravi infrazioni ai limiti di velocità ogni ora.
I rivelatori sono già stati posizionati «nei luoghi ritenuti più a rischio per gli utenti della strada» e tarati dai tecnici, i cartelli che ne segnalano la presenza oggi saranno liberati dai cappucci neri.
Ed ecco dove. Un apparecchio sarà al chilometro 11 della Milano-Novara (a Settimo Milanese in vigore il limite di 70 km orari), due impianti al chilometro 35 della Milano-Meda (a Paderno Dugnano si dovrà viaggiare sotto gli 80 km orari), altri due a Carpiano (tra Binasco e Melegnano, con il limite dei 70 Km orari), due sulle Rho-Monza (a Novara e a Bollate c’è il vincolo dei 90 km orari), due sulla Binasco-Vermezzo ( a Rosate e a Gudo Visconti limite dei 70 km orari), l’ultimo autovelox è posizionato a Noviglio (sulla strada Gaggiano-Binasco vige il limite dei 70 km orari).
Ogni blocco tecnologico è composto da una scatola “multa-radar” in cima al palo, due occhi elettronici tipo T-red, una telecamera orbitale contro eventuali vandalismi e un armadietto intelligente allacciato alla rete elettrica sul bordo della strada. Questa piattaforma “Software Titan” gestirà l’accertamento delle infrazioni e l’elaborazione delle sanzioni.
Le immagini scattate dagli autovelox e gli accertamenti dell’infrazione filmati digitalmente potranno essere recuperati sul sito internet della Provincia di Milano. L’importo delle contravvenzioni oscillerà tra un minimo di 39 euro a un massimo di 3.119 euro. Ma il Codice della strada prevede, nei casi più gravi, anche la sospensione della patente di guida da uno a dodici mesi per chi supera il limite di velocità di 40-60 km orari.
I nuovi autovelox della Provincia – che sono fissi ma potrebbero essere utilizzati a rotazione anche su altre strade nel caso emergessero urgenze e servissero risposte pronte – si aggiungono ai dispositivi già installati dal Comune di Milano sulle strade urbane e dalla società Milano-Serravalle sull’anello autostradale delle tangenziali. Nella città di Milano, nove i dispositivi elettronici attivi: quattro sul cavalcavia Bacula in viale Monte Ceneri-viale Serra, uno all’incrocio via Novara-via San Giusto, in via Legioni Romane, in via Bazzi e in via Fermi. Dieci, infine, quelli sulle tangenziali.
e.marletta
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