TRADATE Chi pensava che il 2012 avesse espresso il massimo spettacolo con il transito di Venere sbagliava. Alle 3.27 del 15 luglio è infatti iniziato un fenomeno raro alle nostre latitudini che si ripeterà solo tra 19 anni: l’occultazione di Giove e dei suoi quattro satelliti principali da parte della Luna.
La Foam13 non poteva mancare a questo importante evento e quindi anche con le previsioni metereologiche sfavorevoli, un gruppo di una dozzina di collaboratori e amici dell’Osservatorio
guidati da Paolo Bardelli, Diego De Gasperin e Giuseppe Macalli si sono recati nelle vicinanze di Sumirago.
L’occultazione è un evento che avviene nel momento in cui un corpo celeste transita con il suo disco davanti a un secondo corpo nascondendolo per un certo tempo all’osservatore terrestre. Il fenomeno è cominciato alle 3.27 con l’occultazione di Europa seguito dopo due minuti dal satellite più vicino a Giove, Io. Alle 3.31 è toccato al pianeta gigante del sistema solare Giove, seguito dopo cinque minuti dal satellite Ganimede e dopo altri quattro minuti da Callisto.
Dopo quattro e otto minuti è avvenuta la sequenza dell’ emersioni veramente spettacolare ed è proprio questa che in particolare è stata osservata dai collaboratori della Faom13 con una serie di binocoli e un telecopio rifrattore da 80 mm di diametro e 600 mm di focale a cui è stata applicata una macchina fotografica Canon 50D. E con questa strumentazione che sono state eseguite una serie di immagini spettacolari e non facili da ottenere, ma che ogni astrofilo deve avere nel proprio carnet. La difficoltà principale è che i due corpi celesti, Giove e la Luna, sono di luminosità molto differenti e quindi è difficile calibrare ingrandimenti e tempi di esposizione, ma grazie alla competenza ed esperienza e caparbietà dei collaboratori della Foam13, il risultato non è mancato.
Ma la serata non era finita , infatti al termine dell’occultazione di Giove, si è potuto assistere verso est all’allineamento di Luna, Venere, Giove e le Pleiadi un degno finale mozzafiato, che ha ripagato la fatica di una notte insonne.
s.bartolini
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