Al momento la riesumazione del corpo di , il suocero di , l’infermiera, tuttora in carcere, indagata in concorso con l’amante , per le morti del marito , del suocero Luciano Guerra e della madre , è stata annullata, rinviata a data da destinarsi.
Ieri mattina, infatti, la Procura di Busto Arsizio ha comunicato alle parti in causa annullando l’operazione in programma al cimitero di Lomazzo per la giornata del 27 febbraio. Era già tutto pronto, con tanto di ordinanza disposta dal Comune per la chiusura del cimitero al pubblico, ma ieri le disposizioni della Procura hanno ribaltato quanto programmato già da qualche giorno. «Si dispone – recita l’ordinanza pubblicata il 21 sul sito del Comune di Lomazzo – l’esumazione di una salma sepolta nel cimitero di Lomazzo a scopo di accertamenti tecnici non ripetibili che verranno svolti all’interno dell’area. Il divieto di accesso al cimitero comunale di Lomazzo nella giornata di lunedì 27 febbraio è rivolto a tutte le persone non espressamente incaricate allo svolgimento delle operazioni connesse all’esecuzione dell’ordine della Procura della Repubblica di Busto Arsizio citata in premessa».
Per il momento l’operazione di recupero dei resti della salma di Luciano Guerra è stata messa in stand by in attesa, forse, che il procedimento possa essere nuovamente sbloccato più avanti. Ma al momento non ci sono certezze. Fatto sta che per il momento, per motivi che non sono stati resi noti, la riesumazione non si farà. Nelle prossime ore probabilmente, viste le nuove disposizioni, è probabile che anche l’ordinanza di chiusura del cimitero venga annullata. Una circostanza già confermata anche dal sindaco di Lomazzo: «Abbiamo ricevuto comunicazione da parte della Procura di Busto Arsizio dell’annullamento per il 27 febbraio – ha confermato – e di conseguenza anche l’ordinanza di chiusura dell’area cimiteriale verrà annullata già nelle prossime ore. Verrà riproposta nuovamente nel momento in cui riceveremo nuove comunicazioni e indicazioni da parte della Procura».