«Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire».
Forse il Cavalier
, imprenditore varesino, avrebbe condiviso questa celebre frase di Marguerite Yourcenar, quando, in quel lontano 7 giugno 1914, dopo aver fatto fortuna in Argentina, decise di donare alla città quei primi 12mila volumi, che hanno costituito il nucleo originario di quella che sarebbe diventata la biblioteca di oggi.
Sono passati cento anni e la biblioteca si appresta a festeggiare il suo compleanno con iniziative che ruotano intorno a quel 20 settembre ’14, quando venne solennemente aperta al pubblico. Da allora numerosi sono stati gli utenti, più e meno illustri, innamorati di questo luogo, i varesini che hanno cercato manualmente e virtualmente quei libri che sono, per molti, il bene più sacro, croce e delizia di ogni studente e studioso.
Inoltre, all’interno di Palazzo Estense, nel cuore della città, si può respirare quell’atmosfera aristocratica che non guasta agli studi, anzi.
Curiosando tra i libri e audiobook più richiesti quest’anno, si scopre che dietro la scelta di un libro si nasconde, e si rivela, qualcosa dei gusti, del temperamento e, forse, anche della moda del momento, parafrasando il detto, «dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei».
Ecco i primi dieci più letti: al primo posto Corrado Peli con La stanza del dipinto maledetto, al secondo Casati Modigliani con Palazzo Sogliano e medaglia di bronzo a Colin Dexter con Il mistero del terzo miglio. Seguono, in ordine: Giallo d’Avola di di Stefano, Hesketh con Parlando con le api, Grue con Nessuno conosce il mio nome, Schine con Che ragazza!, Griffiths con Il museo delle ombre segrete e Patterson con La cerimonia.
Varese pare caratterizzarsi per una passione radicata per i gialli e per le scrittrici americane. Ben rappresentati il comasco Vitali e il maestro del legal thriller Grisham.
L’attenzione è rivolta anche al Pulitzer di quest’anno: Il cardellino, presenti tre copie, tutte in prestito e con una lunga coda di prenotati (“solo” 892 pagine, ma si leggono a capofitto).
E la vera sorpresa è nella classifica degli audiolibri: al primo posto il commovente La fine è il mio inizio di Terzani e poi la top10 è tutta nelle mani di John Peter Sloan con gli audiocorsi di inglese per principianti, a testimoniare la formula vincente di questo simpatico maestro e, contemporaneamente, l’apertura che Varese ha manifestato per le lingue, moneta di scambio per viaggi e affari, ai quali è da sempre votata.
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