– Non si ferma la protesta di commercianti e residenti a Casbeno, a seguito dell’introduzione nel centro storico della castellanza delle strisce blu a pagamento.
Il “caro sosta” rischia, soprattutto secondo gli esercenti, di colpire in maniera pesante il loro giro di affari.
La zona del quartiere che si sviluppa attorno alla stazione della Ferrovie Nord presenta da anni una carenza cronica di posti auto rispetto alle esigenze legata alla presenza di locali e negozi.
Riservare ad uso esclusivo dei pendolari abituali piazzale Meucci l’unica area dove prima la sosta era gratuita (ferma tenendo la difficoltà a trovare parcheggio nelle ore del giorno, ma comunque con la possibilità di un certo ricambio) rappresenta un duro colpo per il commercio di Casbeno.
Portavoce della protesta e quindi del nascente comitato dei commercianti del quartiere sono Sara Michetti ed Emiliano Dellavalle, titolari de “Il Cafferino”, il bar che si trova proprio tra via Daverio e piazzale Meucci, e risulta quindi direttamente “investito” dalle modifiche alla sosta introdotte dalla giunta. In questi giorni i due gestori si sono consultati con i colleghi della zona, decidendo di fare fronte comune e portare avanti la “battaglia” per far valere le proprie ragioni con il Comune.
«Noi abbiamo investito tantissimo in questa attività – racconta Sara – oltre al servizio bar, emettiamo i biglietti per i treni, vendiamo giornali. Abbiamo assunto dipendenti proprio per offrire a chi vive nel quartiere e alle numerose persone di passaggio la presenza di un locale in grado di essere un punto di riferimento per le persone. Sia per chi è di passaggio per recarsi a Milano in treno, ma anche alle tantissime persone che invece passano da Casbeno per usufruire dei servizi presenti in zona». E la stessa passione l’hanno messa «anche i nostri colleghi commercianti, che a loro volta hanno investito tanto nelle loro attività, rendendo Casbeno vivace e ben servita».
I commercianti, insieme ai residenti, stanno quindi predisponendo la raccolta firme da portare in Comune.
Ma chiedono anche a gran voce un incontro sul territorio con gli amministratori comunali.
Invito diretto all’assessore alla Mobilità Andrea Civati, ma anche direttamente al sindaco Davide Galimberti.
Un confronto per spiegare direttamente agli esponenti della giunta e far toccare con mano quelle che sono le esigenze del quartiere e delle persone che lo vivono quotidianamente.
«Certe scelte vanno prese ascoltando chi abita nei quartieri e chi ci lavora – continuano – perché influiscono in maniera pesante sulla nostra vita. E le scelte non ponderate possono danneggiarci».