MILANO – Nel Nord-Ovest, dalla Liguria alla Lombardia, dal Piemonte alla Valle d’Aosta, si registra il maggior numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati. E’ uno dei dati contenuti nel report realizzato dal Servizio Analisi Criminale nel periodo 2010-2022.
Un fenomeno generazionale preoccupante
“Recenti episodi violenti di cronaca che coinvolgono giovani evidenziano la totale assenza di empatia nei confronti della vittima. Tali comportamenti potrebbero celare una fortissima fragilità e incapacità a gestire le relazioni interpersonali da parte degli autori“.
Quella della criminalità minorile “è una delle preoccupazioni sociali del nostro Paese e occorre lavorare di squadra in maniera interdisciplinare”. Lo ha detto il vice capo della Polizia e direttore centrale della Criminalpol, prefetto Raffaele Grassi, intervenendo alla presentazione del report realizzato dal Servizio analisi criminale diretto da Stefano Delfini, dirigente superiore di Polizia di Stato, con numeri e indicazioni elaborate sulla base delle informazioni delle banche dati di Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza.
Educare alla legalità – ha detto Grassi – è un “tema centrale” che “richiede un grande sforzo e congiunto da parte di tutti. E’ lavoro di squadra, con il coinvolgimento di tutti gli attori sul territorio”. Grassi ha sottolineato che i dati evidenziano un incremento dei reati violenti, come rissa e lesioni, e l’intero documento “andrà ad arricchire i tavoli di lavoro già attivati e quelli che lo saranno sul territorio”. Quello della criminalità minorile è “un fenomeno verso cui il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e tutte le forze dell’ordine stanno esprimendo le massime energie per contenerlo”. Per il capo della Criminalpol, l’obiettivo del report è “mettere tutti gli attori nelle condizioni di rendere sempre più performante l’azione di prevenzione e contrasto”, cercando di superate le criticità e “dando anche la possibilità di poter recuperare a chi ha sbagliato”. Prioritario è coinvolgere le famiglie e le scuole, due istituti chiamati ad avere un ruolo fondamentale.
I principali dati emersi dal report
- Aumento delle gang giovanili negli ultimi cinque anni
- Allarme su pericolo social per reclutare giovani
- Raddoppiano le violazioni della legge sulla droga
- Aumentano i reati violenti
- Aumentano i “criminali precoci”, gli under 15 che commettono reati
- Il 52% denunciati o arrestati nel 2022 è straniero
- Crescono gli arresti per violenza sessuale: +6%
- Cresce il numero di minori stranieri che finiscono in carcere: 17,65%