ISPRA – I rappresentanti sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm, che seguono la vertenza Beko, sono intervenuti al consiglio comunale di Ispra per portare all’attenzione delle istituzioni locali la difficile situazione dei lavoratori. L’incontro ha avuto lo scopo di mantenere alta l’attenzione sulla crisi che sta colpendo l’azienda e di non far spegnere i riflettori su una vertenza che coinvolge non solo i dipendenti diretti, ma anche l’indotto locale.
La preoccupazione per il futuro dei lavoratori di Beko è legata principalmente all’annuncio da parte della nuova proprietà turca Arcelik di 541 esuberi, cui si aggiungono anche decine di licenziamenti previsti fra gli impiegati. La vicenda ha suscitato preoccupazione in diverse comunità del territorio, in particolare quelle che ospitano ex dipendenti della Whirlpool di Cassinetta di Biandronno, ora parte del gruppo Arcelik, dove la crisi si fa sentire in modo diretto.
Accanto al sindaco di Ispra, Rosalina Di Spirito, erano presenti i sindacalisti Tiziano Franceschetti (Fim Cisl), Chiara Cola e Fabio Dell’Angelo (Uilm), insieme ad alcuni delegati delle Rsu, che hanno portato la voce dei lavoratori in un contesto istituzionale. Durante il consiglio, i rappresentanti sindacali hanno consegnato uno striscione con la scritta “Beko, tutti uniti x Cassinetta”, che sarà esposto in vari comuni del territorio, tra cui Ispra, dove molti dipendenti sono residenti. L’iniziativa ha voluto esprimere la solidarietà dei cittadini e il sostegno alla lotta dei lavoratori.
A causa del forte vento che ha colpito la provincia di Varese, lo striscione non è stato appeso subito, ma è previsto che venga esposto a breve per testimoniare la vicinanza alle famiglie dei lavoratori. La mobilitazione non si limita al consiglio comunale di Ispra: sono già coinvolte numerose istituzioni, tra cui Regione Lombardia, la Provincia di Varese, e i comuni di Biandronno e Ternate, che si sono uniti nel sostenere la vertenza e nel cercare soluzioni per mitigare gli effetti della crisi.
Chiara Cola, rappresentante di Uilm, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare tutte le istituzioni, affermando: «La situazione riguarda non solo noi lavoratori di Beko, ma anche tutto l’indotto sul territorio. La crisi non colpisce solo i diretti interessati, ma ha un impatto su tutta la comunità». La vertenza Beko, quindi, non è solo una questione aziendale, ma un problema che coinvolge l’intero sistema economico e sociale della zona, rendendo necessario un impegno collettivo per cercare di salvaguardare i posti di lavoro e sostenere le famiglie coinvolte.
In questi giorni, la mobilitazione proseguirà con iniziative che mirano a mantenere alta l’attenzione sulle difficoltà dei lavoratori e a spingere le istituzioni a prendere provvedimenti concreti per affrontare la crisi e supportare il territorio.