Crisi/ Bernanke: Le regole sono prima difesa contro speculazioni


Washington, 3 gen. (Ap)
– Occorrono nuove regole più rigide per evitare il ripetersi di bolle speculative che possono generare una nuova crisi economica. Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve americana, Ben Bernanke, non escludendo la possibilità che i tassi di interesse aumentino.

In un discorso alla American Economic Association, ad Atlanta, Bernanke ha tenuto la sua più ampia analisi sulle cause e i rimedi della crisi, che, ha detto, è forse la peggiore della storia moderna.

Bernanke ha difeso però l’azione della Fed dai critici secondo cui i tassi d’interesse troppo bassi sono stati fra le concause del boom delle speculazioni immobiliari. Mantenere basso il costo del denaro, ha detto, era indispensabile dopo l’11 settembre per rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro. A suo parere ci sono solo deboli connessioni fra il basso costo del denaro e il rapido aumento del mercato immobiliare che risale al medesimo periodo.

Per il futuro, il capo della Fed si è detto certo che è essenziale comunque evitare nuove speculazioni. “Bisogna compiere ogni sforzo per rafforzare le nostre regole per prevenire una nuova crisi e ammortizzarne gli effetti. Ma se non saranno varate riforme adeguate, o se saranno varate e si dimostreranno insufficienti a impedire l’accumulo di rischi finanziari, dovremo restare aperti alla possibilità di usare la politica monetaria come strumento”.

Dopo 4 trimestri di perdita continua l’economia americana nel 2009 è tornata in crescita dal luglio a settembre; tuttavia in gran parte la ripresa sembra legata agli incentivi governativi per l’acquisto di case e automobili. Il test verrà quest’anno quando gli incentivi giungeranno a termine.

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