Addis Abeba, 1 mar. (Apcom) – La crisi globale ha duramente
colpito l’occupazione nei Paesi africani: è quanto risulta da un
rapporto pubblicato dall’Ufficio Internazionale per il Lavoro
(Bit), secondo il quale il numero di posti di lavori persi nel
mondo potrebbe raggiungere i 30 milioni e – se la crisi dovesse
ulteriormente aggravarsi – i 50 milioni.
Per quel che riguarda l’Africa anche se non vi sono delle cifre
globali esistono già delle “indicazioni molto precise
sull’impatto della crisi” nel continente, come ha spiegato il
direttore del Bit per l’Africa, Charles Dan: “Le miniere del
Katanga nella Repubblica Democratica del Congo) hanno già visto
perdere 350mila posti di lavoro, il settore automobilistico
sudafricano 36.500 e le miniere di rame dello Zambia oltre 3mila”.
Il Bit ha proposto un piano di misure di emergenza che i Paesi
africani dovrebbero discutere a margine del vertice del G20 di
Londra, dove un approccio globale alla gestione della crisi
occupa il primo posto nell’agenda dei lavori. Secondo il rapporto
del Bit il tasso di crescita economica africano è passato dal
6,2% del 2007 a un 3,35% stimato per l’anno in corso: il calo dei
prezzi delle materie prime, la diminuzione delle rimesse degli
emigrati e il declino del settore turistico sono le cause
principali.
(fonte Afp)
Mgi
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