Bruxelles, 6 dic. (Apcom) – La situazione sui mercati dopo la fragile tregua seguita venerdì al messaggio tranquillizzante (e soprattutto all’acquisto ‘calmierante’ dei titoli di Stato dei paesi più a rischio) da parte della Banca centrale europea; le prospettive di un nuovo intervento, dopo quello per l’Irlanda, anche per il Portogallo, da tempo nel mirino della speculazione come prossima vittima designata; e un confronto, che si annuncia piuttosto teso, sulla proposta di aumentare ‘sostanzialmente’ – o addirittura raddoppiare – l’ammontare del fondo di stabilizzazione Ue-Fmi a partire dal 2013 e forse anche prima: al di là dell’agenda ufficiale che non ne fa cenno, sono i punti più importanti di cui dovrebbero discutere i ministri delle finanze dell’Eurozona e dell’Ecofin nelle loro riunioni a Bruxelles, rispettivamente oggi pomeriggio e martedì (per l’Italia è prevista la partecipazione del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti).
Ieri sera, cena informale tra il presidente della Commissione
Europea, José Manuel Barroso, il presidente ‘permanente’ del
Consiglio europeo Erman Van Rompuy, il presidente dell’Eurogruppo Claude Juncker ed il ministro belga della Finanze e presidente di turno dell’Ecofin, Didier Reynders, per preparare la sequenza di riunioni dei ministri delle Finanze dell’Eurozona e della Ue, ed il vertice dei capi di Stato e di governo dei ventisette del 16 e 17 dicembre, sempre nella capitale belga. Contatti anche con il direttore generale del Fmi
Dominique Strauss-Kahn, normali per preparare le discussioni dei ministri finanziari, soprattutto quando i mercati sono estremamente nervosi e volatili come nelle ultime settimane.
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