Bruxelles, 19 dic. (TMNews) – I ministri delle Finanze dell’Eurogruppo hanno convenuto oggi, durante una discussione in teleconferenza allargata agli altri membri dell’Ue, di conferire 150 miliardi di euro di risorse supplementari al Fondo Monetario internazionale per finanziare indirettamente i programmi di aiuto ai paesi in difficoltà dell’Eurozona. A questa cifra si aggiungeranno altri fondi provenienti da Repubblica ceca, Danimarca, Svezia e Polonia, tutti fuori dall’euro, che hanno espresso interesse. La Gran Bretagna ha rifiutato di definire una sua quota nella cornice Ue, ma deciderà il suo contributo nel contesto del G20 (in altre parole, parteciperà solo se lo faranno anche altri paesi fuori dall’Ue).
Lo riferisce un comunicato del presidente dell’Eurogruppo, il premier lussemburghese Jean-Claude Juncker, precisando che i paesi partecipanti decideranno quanto dovrà fornire ciascuno di loro in base a un ‘burden sharing’ (suddivisione degli oneri) basato sulle loro quote risultanti dalla riforma della chiave di contribuzione all’Fmi del 2010. L’Italia dovrebbe dare 23,48 miliardi di euro.
La riunione in teleconferenza di oggi doveva concretizzare l’impegno preso durante l’ultimo vertice Ue, l’8 e il 9 dicembre scorsi, di mettere a disposizione dell’Fmi risorse pari a 200 miliardi di euro, da usare contro la crisi. “L’Eurozona e gli altri Stati membri esamineranno, e confermeranno entro 10 giorni, la messa a disposizione di risorse supplementari per l’Fmi”, recitava la dichiarazione finale del vertice.
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