Lussemburgo, 7 mag. (TMNews) – L’ipotesi di un’uscita della Grecia dlla zona euro sarebbe “stupida”: lo ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, commentando le notizie in proposito apparse sul settimanale tedesco Der Spiegel e subito smentite dall’esecutivo ellenico.
L’ipotesi ha tuttavia provocato la convocazione di una riunione straordinaria dei ministri delle Finanze dell’Eurozona in programma in Lussemburgo, con in agenda anche una possibile ristrutturazione del debito. Per l’Unione monetaria
si tratterebbe in ogni caso di un punto di svolta, ha scritto il
settimanale tedesco, sottolineando che Berlino cercherebbe di
dissuadere in ogni modo Atene da un abbandono della moneta unica.
Al di là dei problemi legali – secondo alcuni esperti Atene
dovrebbe uscire contestualmente anche dall’Ue – un ritorno alla
dracma implicherebbe una immediata svalutazione pari almeno al
50%, con un aumento del debito che raggiungerebbe il 200% del
Pil; inoltre, un addio all’euro minerebbe la fiducia dei mercati
internazionali nella moneta unica.
Anche la banche elleniche si troverebbero improvvisamente in uno
stato di virtuale insolvenza, ma gli effetti colpirebbero anche
numerosi istituti finanziari stranieri e la stessa Bce, che si
troverebbero alle prese con dei debiti divenuti inesigibili.
(con fonte Afp)
Mgi
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