Dublino, 23 nov. (Ap) – Venti di rivolta nella vacillante maggioranza di governo dell’Irlanda: diversi esponenti dei partito del premier Brian Cowen, il Fianna Fail hanno avvertito che intendono cacciarlo non appena sarà stato approntato il piano pluriennale di risanamento dei conti pubblici. Già oggi un gruppo di esponenti del partito si sono riuniti per cercare un sostituto, mentre Cowen viene ritenuto tra i principali responsabili della spirale che ha costretto Dublino a chiedere gli aiuti di unione europea e fondo monetario internazionale. Questo aiuto viene spesso vissuto come una umiliazione nazionale, già ieri la stampa irlandese dipingeva il tutto con toni al vetriolo, parlando di una “resa senza condizioni” del governo di fronte elle richieste dei partner europei.
Domani il governo dovrebbe pubblicare un piano di risanamento da 15 miliardi di euro sul periodo 2011-2014, che punta a riportare il deficit di bilancio al 3 per cento del Pil a fine percorso. Cowen aveva chiesto ai suoi oppositori di restare in carica fino all’approvazione definitiva del bilancio, che potrebbe arrivare a gennaio o febbraio, ma molti di questi hanno risposto che se non si vuole andare a elezioni il premier deve fare un passo indietro.
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