Parigi, 1 dic. (Apcom) – Gli europei sono “determinati” a difendere l’euro, ha affermato oggi il ministro delle Finanze della Francia Christine Lagarde, aggiungendo che i paesi di Eurolandia devono prodigarsi a spiegare che i cambiamenti allo studio sul meccanismo anti crisi Ue “non costituiscono una minaccia”. In realtà da settimane proprio questi propositi di modifica al sistema attuale – un fondo salva stati temporaneo creato durante la crisi in Grecia, destinato a durare fino al 2013 – hanno contribuito non poco a innescare tensioni dei mercati. In particolare la Germania aveva energicamente insistito sulla richiesta di fare sì che dal 2013 si passi ad un regime che preveda la possibilità perdite a carico dei detentori di titoli di Stato di un paese dell’area euro che finisca, in futuro, in difficoltà sui pagamenti.
Il tutto aveva scatenato allarmi sul regime attuale, fino a spingere i paesi europei a chiarire più volte che le modifiche allo studio riguardano unicamente il dopo 2013, e che i bond in circolazione vengono integralmente garantiti se si utilizza il sistema di aiuti, che dopo la Grecia ora ha coinvolto anche l’Irlanda. Ma questo non era bastato e domenica scorsa, in occasione del vertice straordinario dei ministri delle Finanze Ue per il via libera agli aiuti all’Irlanda, i ministri hanno ulteriormente puntualizzato che le modifiche al sistema anti crisi si limiteranno ad allinearlo alle procedure di ristrutturazione dei debiti previste dal Fondo monetario internazionale. Una posizione che alcuni avevano giudicato essere un ridimensionamento delle richieste della Germania. (fonte Afp)
Voz
© riproduzione riservata