Bruxelles, 8 dic. (TMNews) – La Gran Bretagna, paladina del libero mercato, non può pretendere regole “speciali” per difendere gli interessi della City. A quanto si apprende con queste argomentazioni, il presidente del Consiglio Mario Monti ha affrontato, questa sera, l’incontro bilaterale con il premier britannico David Cameron.
A quanto riferiscono fonti vicine all’incontro tra i due capi di governo c’è stata intesa sul forte interesse a rafforzare metodo comunitario, a procedere cioè senza strappi nella ricerca di nuove regole per la governance europea, cercando invece un’intesa che coinvolga tutti. “Ci sono dei margini”, dunque, afferma una fonte, per lavorare ad una modifica “light” dei Trattati (che è possibile fare a livello di governi, senza coinvolgere i Parlamenti).
L’interesse della Gran Bretagna, avrebbe spiegato Cameron a Monti non sarebbe quello di qvere la possibilità di non aderire a nuove regole, ma di essere protetta nel caso che nuove regole per il sistema finanziario dei paesi dell’euro vadano a colpire l’operatività della City.
Ora è in corso la cena del Consiglio europeo, che si protrarrà nella notte, e domani mattina il confronto tra i Ventisette riprenderà. L’Italia sosterrà una sua proposta per la difesa dell’euro, basata sulla difesa del metodo comunitario che comprenda tutti i Ventisette e sulla ricerca di misure efficaci a Trattati vigenti, prima di avventurarsi in modifiche complesse e dagli esiti incerti.
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