Bruges, 26 ott. (TMNews) – “Non possiamo tergiversare di fronte all’imperativo categorico dell’abbattimento del debito pubblico”, e alla necesità “di riforme”. Lo ha detto Giorgio Napolitano oggi a Bruges. Il presidente della Repubblica sta tenendo nella cittadina delle Fiandre il discorso inaugurale (in francese) dell’anno accademico del prestigioso Collegio d’Europa, dove vengono formati molti dei futuri funzionari delle istituzioni comunitarie.
Per Napolitano, in questo momento di crisi, “ciascuno Stato nazionale membro dell’Eurozona deve fare la sua parte, assumersi fino in fondo le sue responsabilità. Tra essi certamente l’Italia: la cultura della stabilità finanziaria ha avuto nel mio paese autorevoli sostenitori e coerenti nell’esercizio delle loro funzioni pubbliche, ma non ha, per lungo tempo, prevalso”.
“Ebbene – ha sottolineato il capo dello Stato -, ora non possiamo più tergiversare di fronte all’imperativo categorico di uno sforzo consistente e costante di abbattimento del nostro debitoi pubblico, né restare incerti dinanzi a riforme strutturali da adottare per rendere possibile una nuova, più intensa crescita economica e sociale”. Per Napolitano “si tratta di prove di indubbia durezza, con cui dobbiamo cimentarci; e abbiamo in questi mesi cominciato a farlo, ma molto resta ancora da fare, senza indugio”.
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