Crisi/ Nasce il “responsabile dell’euro”, Barroso promuove Rehn

Strasburgo, 27 ott. (TMNews) – Arriva la nuova figura di “responsabile dell’euro” alla Commissione europea: a ricoprirla sarà il commissario agli Affari economici e monetari, attualmente il finlandese Olli Rehn, che verrà anche promosso vice presidente della Commissione. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Jose Manuel Barroso, intervenendo stamattina al Parlamento europeo, assieme allo stesso Rehn e al presidente del consiglio Ue, Herman van Rompuy, a dispetto del fatto che il vertice europei di ieri, che ha deciso nuove misure anti crisi, si è concluso alle 4 del mattino.

“Intendo affidare a Olli Rehn incarichi supplementari – ha detto Barroso – diventerà vice presidente della Commissione per gli Affari economici e monetari e per l’euro”. Un annuncio che sembra così evitare i rischi di attriti tra Commissione e Consiglio Ue, che si erano creati nelle passate settimane quando era stata evocata la possibilità che questo nuovo compito venisse affidato a Van Rompuy.

Resta da vedere come potrà valutare la Bce questa nuova carica di “responsabile dell’euro”, visto che l’istituzione di Francoforte agisce in totale autonomia – rispetto a governi e commissione – sui compiti di politica monetaria che le vengono affidati dai trattati europei. Peraltro anni or sono, non pochi attriti si erano creati tra il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet e il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, su chi dei due avesse più titoli di fregiarsi dell’appellativo di “Mister euro”. E nei giorni scorsi proprio questo controverso termine era stato rievocato nelle discussioni in seno all’Ue, così come è regolarmente riavvenuto oggi nel dibattito parlamentare.

Ad ogni modo secondo Barroso “avere un commissario più direttamente responsabile dell’euro segnala che vogliamo una governance della valuta si svolga nell’ambito comunitario, nell’ambito delle istituzioni europee”. Una questione che ha “una importanza di fondo, ma anche da un punto di vista simbolico – ha detto ancora il capo della Commissione – e i simboli sono importanti”. (con fonte Afp)

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