Mosca, 31 ott. (TMNews) – La Russia segue la strada della Cina e del Brasile: “è pronta ad aiutare” l’Eurozona attraverso i meccanismi del Fondo monetario internazionale e “non esclude” neppure “aiuti bilaterali, benchè formalmente” non ci sia stata “nessuna richiesta sul tema”. Rispondendo a una domanda di TMNews Arkadij Dvorkovich, consigliere per i dossier economici del presidente russo Dmitri Medvedev e sherpa al G20, precisa: “Noi abbiamo un’unica posizione con i nostri partner del Brics (tra questi Cina e Brasile). La nostra posizione – anche in questo caso – non si differenzia per nulla”.
Già alla vigilia della riunione a Bruxelles il 26 ottobre, la Russia aveva espresso disponibilità ad aiutare l’Europa, ma solo attraverso i meccanismi di stabilizzazione del Fondo monetario internazionale (Fmi). Una delle due soluzioni concordate per il potenziamento dell’Efsf prevede un nuovo fondo speciale aperto agli investimenti delle economie emergenti e dell’Fmi per acquistare bond sui mercati secondari. Per la Russia e gli altri Paesi Bric (Brasile, Cina e India) si tratta di una doppia possibilità: aiutare la ripresa dell’economia europea, da cui dipende strettamente anche la loro, e aumentare la propria influenza all’interno del Fmi. “Per noi è molto importante che l’Europa sia stabile” ha detto oggi Dvorkovich. “ALtrimenti anche la Russia passerà a una fase di instabilità”.
Cgi
© riproduzione riservata