New York, 6 dic. (TMNews) – L’agenzia di rating internazionale Standard & Poor’s ha messo il rating di quindici Paesi membri dell’Eurozona in ‘credit watch’ negativo, ovvero sotto osservazione per un possibile taglio della valutazione sull’affidabilità creditizia di lungo termine. In pratica, nei prossimi 90 giorni l’agenzia potrebbe rivedere al ribasso il rating degli Stati in questione. In una nota, S&P spiega che la decisione è stata presa in seguito “alla convinzione che la situazione nell’Eurozona è peggiorata nelle ultime settimane in modo tale da influire negativamente su tutti i Paesi della moneta unica”.
Un altro dei motivi dietro la decisione, spiega S&P, è stato il rischio crescente di una nuova, “moderata” recessione nell’unione monetaria che, stando alle stime dell’agenzia, nel suo complesso dovrebbe crescere di appena lo 0,4% l’anno prossimo. L’agenzia ha poi espresso scetticismo in merito al piano Merkel-Sarkozy e alla capacità dei Paesi dell’unione monetaria di far fronte al dilagare della crisi del debito. Tra i fattori che hanno portato a questo annuncio, S&P cita “i continui disaccordi tra gli organi decisionali europei su come meglio affrontare il crollo della fiducia dei mercati e, nel lungo termine, su come garantire una maggiore convergenza economica, finanziaria e fiscale”.
A24-Zap-Plg
© riproduzione riservata