10 Dic 2011
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Roma, 10 dic. (TMNews) – Cameron ha fatto bene? All’indomani della mancata adesione di Londra all’accordo per una revisione dei trattati Ue, i media internazionali bocciano – seppure con toni diversi – la scelta dei premier britannico, ma nella terra di Sua Maestà i commentatori si dividono. La linea dello “splendido isolamento” (come la celebra il Daily Telegraph) difesa dal leader di Downing Street ha scatenato infatti un dibattito senza precedenti nel Regno Unito fra europeisti ed euroscettici, dibattito che rischia di travolgere l’esecutivo.
Il noto commentatore politico Nick Robinson della Bbc ha previsto subito, ieri, che oltre ai litigi con gli altri paesi europei la scelta di Cameron avrebbe causato problemi tra l’area più diffidente verso Bruxelles del partito conservatore (che punta al referendum sull’appartenenza del Regno Unito all’Ue) e i convinti europeisti liberaldemocratici, suoi alleati di governo. Secondo l’altrettanto autorevole analista del Times Matthew Parris – però – se “non è ancora chiaro” quali saranno i benefici della linea britannica a Bruxelles sul paese, o se piuttosto ne trarranno benefici i membri dell’Eurozona, “l’unico vincitore immediato (del vertice Ue) è l’autorità di Cameron come primo ministro e leader di partito”.
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Spr
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