Crisi/ Ue ipotizza garanzie Efsf su nuovi bond paesi sotto aiuto

Parigi, 15 ott. (TMNews) – I paesi europei starebbero discutendo la possibilità di operare una garanzia del fondo europeo salva Stati all’altezza del 25 per cento sul valore nominale dei titoli di Stato di nuova emissione da parte dei paesi sotto gli aiuti di Unione europea e Fondo monetario internazionale. Si tratta di una delle ipotesi che sta prendendo corpo in vista del vertice tra leader europei del 23 ottobre, secondo quanto riporta Dow Jones citando fonti vicine alla questione.

Intanto proseguono le discussioni anche sul come potenziare le capacità di intervento di questo fondo, lo Europea Financial Stability Facility (Efsf), sul quale da settimane si ipotizza genericamente un ricorso alla leva finanziaria. Questo mentre la crisi sui debiti pubblici in Europa resta il tema dominante anche del G20 delle Finanze che si svolge oggi a Parigi.

Resta da chiarire tuttavia come intenda operare il Efsf sui titoli di debito pubblico dei paesi sotto tensione, ora che tutti i paesi dell’area euro hanno ratificato gli accordi risalenti allo scorso luglio che ne hanno aumentato le capacità operative. Se in precedenza poteva acquistare bond solo alle aste di emissioni, ora potrà anche intervenire su quelli già in circolazione. Quanto all’ipotesi di garantire i nuovi bond emessi dai paesi sotto aiuto – Grecia, Irlanda e Portogallo – non è chiaro se si estenderebbe anche al pagamento delle cedole periodiche, puntualizza DJ.

Questo mentre un’altra ipotesi allo studio, quella di imporre un pesante aggravamento dei taglio sugli effettivi pagamenti dei bond della Grecia, sta sollevando crescenti critiche da parte degli investitori. Il Financial Times riporta che Charles Dallara, direttore dello Institute of International Finance, ha avvertito che le ipotesi che circolano potrebbero spingere gli investitori a dismettere anche i titoli di Stato di altri paesi, oltre a quelli della Grecia.

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