Bruxelles, 24 ott. (TMNews) – Il vertice dell’Eurozona si è concluso ieri sera poco prima delle 22 senza nessuna decisione ufficiale, come aveva abbondantemente annunciato la cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo avere praticamente imposto agli altri leader una ‘seconda puntata’ del vertice da tenere mercoledì prossimo, per fare approvare preventivamente dal Bundestag le decisioni che verranno adottate contro la crisi finanziaria.
Non si tratta, tuttavia, di un nulla di fatto: non sembrano essere rimaste forti divergenze fra gli Stati membri, sulle soluzioni che dovranno comunque essere affinate e precisate al livello tecnico, come ha detto ieri sera, durante la conferenza stampa finale della riunione, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy: “In questi tre giorni – ha spiegato – concluderemo i lavori. Nel frattempo c’è una fase tecnica, a cui parteciperanno anche i ministri economici e finanziari”.
Van Rompuy ha indicato cinque punti su cui mercoledì verranno adottate le attese decisioni che dovrebbero arginare la crisi e possibilmente chiuderla: innanzitutto, “alcuni paesi” dovranno garantire “il rispetto degli obiettivi” di consolidamento finanziario e “accelerare le riforme strutturali”. Facendo riferimento a quanto aveva detto nel pomeriggio sull’Italia, il presidente del Consiglo europeo ha ripetuto: “Fra oggi e mercoledì, certi Stati membri dovranno rassicurare gli altri partner che attueranno pienamente i loro impegni”. Alla domanda sull’eventualità che questi impegni non siano presentati mercoledì, Van Rompuy e Barroso hanno risposto: “Lo faranno”. (segue)
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