Bruxelles, 17 nov. (TMNews) – Gli Stati membri non possono essere la sola istanza decisionale all’interno dell’Eurozona: lo ha affermato il presidente dell’Unione Europea, Herman van Rompuy, in un velata critica a Francia e Germania.
“Non possiamo avere una moneta unica, una politica monetaria comune e lasciare tutto il resto agli Stati membri: eppure ciò è quanto sta accadendo, abbiano bisogno di coerenza nelle politiche e nelle istituzioni a livello europeo”, ha dichiarato Van Rompuy in un discorso tenuto a Lovanio.
Van Rompuy ha inoltre elogiato l’azione della Banca Centrale Europea nella crisi, come l’acquisto del debito dei Paesi a rischio: “Non possiamo affrontare una crisi applicando i metodi normali, dobbiamo essere capaci di utilizzare metodi non convenzionali, che non si trovano nei manuali di economia: ciò che ha fatto la Bce va fatto per salvare l’Eurozona, quel che conta sono gli obbiettivi”.
Infine, il presidente dell’Ue ha fatto appello alla solidarietà fra gli Stati membri: “La solidarietà è un dovere, non solamente un diritto e nell’Eurozona è ormai una questione di necessità e sopravvivenza”; la crisi implica una maggiore integrazione economica “e occorre riconoscere che ciò significa una perdita di sovranità per tutti, e non solo per i Paesi in difficoltà”.
(fonte Afp)
Mgi
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