E se Gesù arrivasse oggi sulla Terra, magari proprio in Valcuvia; che situazione troverebbe, alle prese con la crisi, le nuove tecnologie ed i social network? La curiosa domanda se l’è posta , ristoratore e vigilante privato di Cuveglio, il quale, abbandonato per un attimo il suo amato genere horror, si è cimentato in una nuova avventura. Una webseries lanciata su Youtube, con brevi puntate da tre minuti ciascuno, con protagonisti Yesus, interpretato da e da Brando, uno scorbutivo vecchietto valcuviotto interpretato dallo stesso Mattana.
«L’abbiamo messa esclusivamente sul ridere, senza voler offendere nessuno – precisa il ristoratore – non si vuole assolutamente prendere in giro la religione, ma soltanto portare la venuta del Signore ai giorni nostri in una società complessa come quella attuale». Una rilettura artistica dell’imminente festa di Natale. L’incontro tra Brando, che parla solo il dialetto di Cuveglio, e Yesus, che non parla, non è dei più semplici; il vecchietto non riconosce quello strano personaggio che ha di fronte,
vestito con una tunica bianca e i sandali. «Abbiamo cercato di immaginare come si troverebbe un uomo di 2000 anni fa a camminare tra noi oggi; come comunicherebbe in un mondo in cui, solo se una persona veste differentemente da noi, ne teniamo la distanza o comunque viene guardato con stupore» racconta Mattana, che cura i testi e la sceneggiatura di “Yesus & Brando – Mistero della serie” ed ha creato un sito dove si possono visionare i vari cortometraggi della serie (www.microcorti.webnode.it). Oltre a Del Vitto, che interpreta il Gesù dei giorni nostri, partecipano ai filme , che curano regia e fotografia; un lavoro tecnicamente di qualità.
L’arrivo di Gesù in Valcuvia avviene, nella finzione del cortometraggio, su una cometa che va a precipitare ed a terminare la sua corsa in un bosco dell’alta Lombardia e precisamente della Valcuvia, a Cuveglio. «Abbiamo voluto metterla sul ridere – spiega “Brando” – e immaginare anche solo per un attimo come apparirebbe agli occhi di un uomo di oggi, uno che si presenta come il Salvatore; un uomo della nostra era, tutta computer e social network, sms, tweet, tag e altri modi di esprimerci pazzeschi».
Una satira acuta contro la società labirinto ed individualistica di oggi. Brando e Yesus nelle prime puntante della serie fanno fatica a comunicare tra loro; nel prosieguo del film, dove non mancheranno i momenti esilaranti, chissà se i due riusciranno a capirsi. «Abbiamo voluto immaginare come credenti e non credenti vivrebbero l’avvenimento» conclude.
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