VARESE – “Il nostro stadio è un cesso“. Sono impietosi alcuni commenti dei tifosi varesini dopo quanto accaduto ieri al “Franco Ossola“, dove si è verificato il parziale crollo del tetto sopra i bagni del settore distinti dell’impianto. La caduta di calcinacci ha reso inagibile l’area dei servizi igienici e messo a rischio l’agibilità del settore per la partita di Coppa Italia contro il Legnano, in programma domenica prossima 28 agosto alle 16.
Il Città di Varese ha dovuto dunque fare ricorso a una soluzione d’emergenza, cioè l’installazione di bagni chimici provvisori necessaria perché siano aperti gli spalti in gare ufficiali. Un intervento tampone che il club ha condiviso con il Comune dietro l’accordo di uno sconto del prezzo del canone di utilizzo dell’impianto di Masnago.
Per ora dunque, e in attesa del ripristino dei servizi igienici con la messa in sicurezza della zona dedicata, può continuare anche la campagna abbonamenti, pure per il settore distinti.
La vicenda bagni, ironicamente emblematica, segna un nuovo capitolo nei rapporti complicati tra il club del presidente Amirante e l’amministrazione Galimberti per quanto riguarda la ristrutturazione del “Franco Ossola”, tema che ha avuto un peso rilevante nella vicenda dell’iscrizione al campionato di C.