L’Avana, 13 lug. (Ap) – Un primo gruppo di sette oppositori cubani, liberati dalle carceri di Cuba, giungerà oggi in Spagna, nel quadro di un accordo che prevede la liberazione graduale di 52 prigionieri politici, condannati nel 2003 a pene comprese tra i 6 e i 28 anni di detenzione.
Si tratta di Ricardo Gonzalez, Antonio Villarreal, Lester Gonzalez, José Luis Garcia Paneque, Pablo Pacheco, Omar Ruiz e Julio Cesar Galvez. I sette dissidenti sono stati accompagnati all’aeroporto dell’Avana, dove si sono riuniti con le loro famiglie, per poi imbarcarsi alla volta di Madrid: non verrà loro richiesto di vivere in Spagna, ma saranno liberi di scegliere la loro residenza in esilio. Sia gli Stati uniti che il Cile hanno offerto loro ospitalità.
I sette dissidenti si sono imbarcati su due diversi voli, uno della Air Europa, che atterrerà nella capitale spagnola attoro alle 13, il secondo della Iberia, atteso circa un’ora dopo, sempre a Madrid.
Elisardo Sanchez, responsabile della COmmissione cubana per i diritti umani e la riconciliazione nazionale, ha detto che almeno tre dei 52 prigionieri oggetto dell’accordo hanno deciso di rimanere a Cuba. I dissidenti politici condannati nel 2003 erano in totale 75, 23 dei quali sono stati già liberati. Si calcola che nelle carceri di Cuba vi fossero, prima di questi rilasci, circa 167 “prigionieri di coscienza”.
Fcs
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