L’Avana, 31 lug. (Apcom) – Il lìder maximo di Cuba, Fidel Castro, ha respinto ieri le “pressioni” di Washington per il rilascio di un americano, ricordando a Washington l’attuale detenzione di cinque spie cubane. L’ex presidente ha inoltre chiesto il rilascio immediato di uno dei cinque cubani arrestati, Gerardo Hernandez, accusando gli Stati Uniti di averlo maltrattato ingiustamente e confinato in una cellula di isolamento, in condizioni disumane.
Evocando la “condanna ingiusta” dei cinque cubani per attività di spionaggio nel 2001, l’ex presidente cubano ha spiegato che “l’illustre presidente degli Stati Uniti avrebbe potuto consegnarli come è avvenuto con altre persone che, si dice, erano spie russe”.
Ma l’amministrazione americana “ha fatto pressione su Cuba per la liberazione di una spia”, ha dichiarato il padre della rivoluzione cubana alludendo ad Alan Gross, che collabora con l’Agenzia americana per gli aiuti allo sviluppo.
Gross, 60 anni, è detenuto da inizio dicembre a L’Avana, secondo le autorità cubane per avere fornito “materiale sofisticato per le comunicazioni” all’opposizione cubana. Un’indagine è ufficialmente ancora in corso sull’attività di questo cittadino americano che è stato definito dal presidente del Parlamento Ricardo Alarcon un “agente” dei servizi segreti americani.
(con fonte afp)
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