03 Mar 2010
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L’Avana, 3 mar. (Apcom) – Il dissidente cubano Guillermo Farinas, in sciopero della fame e della sete da sette giorni nella sua abitazione a Santa Clara, Cuba centrale, è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale dopo uno svenimento. Lo ha riferito una dissidente sul posto, Lisset Zamora. “E’ svenuto e abbiamo deciso di portarlo in auto all’ospedale provinciale di Santa Clara (270 chilometri a est dell’Avana). Soffre di ipoglicemia”, ha spiegato la portavoce, dicendosi molto preoccupata per il suo stato di salute.
Farinas, giornalista indipendente 48enne, ha iniziato il suo 23esimo digiuno di protesta dal 1995 il giorno dopo la morte del prigioniero politico Orlando Zapata, il 23 febbraio in un ospedale dell’Avana, in seguito a un prolungato sciopero della fame per protestare contro le sue condizioni di detenzione. Farinas, di formazione psicologo, chiede la liberazione di 26 prigionieri politici cubani in cattivo stato di salute. Ne ha fatto richiesta in una lettera inviata al Consiglio di Stato presieduto da Raul Castro che l’ha rinviata al ministero della Giustizia. Quest’ultimo ha 90 giorni di tempo per dare una risposta, secondo la moglie di Farinas, la giornalista dissidente Clara Perez Gomez.
Il giornalista ha già affermato di non aspettarsi alcuna risposta da parte delle autorità cubane, secondo lui responsabili della morte di Zapata, il quale – sostiene Farinas – è stato privato dell’acqua durante lo sciopero della fame in carcere. Dopo la morte di Zapata, un unico prigioniero politico, Fidel Suarez, 49 anni, condannato nel 2003 a 20 anni di prigione nella regione di Pinar del Rio, nell’ovest, continua a osservare uno sciopero della fame, mentre altri tre detenuti hanno abbandonato l’azione di protesta.
Secondo la dissidenza cubana, i prigionieri politici cubani sono circa 200. Il governo di Raul Castro nega di detenere dei prigionieri politici, affermando che si tratta di “mercenari” al soldo degli Stati Uniti.
(fonte Afp)
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