L’Avana, 2 mar. (Apcom) – Il leader cubano Fidel Castro ha assicurato oggi, con un messaggio televisivo, che mai Cuba “ha ordinato l’assassinio di un avversario” politico, facendo implicito riferimento alla morte la settimana scorsa del dissidente Orlando Zapata. Intanto la televisione cubana ha denunciato una “campagna di diffamazione” contro Cuba.
I dissidenti – accusati da Cuba di essere al soldo “dell’impero” americano – e la madre di Zapata hanno chiamato in causa il governo di Raul Castro, fratello e successore di Fidel alla guida di Cuba, per la morte di Zapata il 23 febbraio scorso in un ospedale dell’Avana a seguito di un prolungato sciopero della fame.
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che è stato in visita a Cuba nei giorni scorsi, “sa da tempo che nel nostro paese mai alcuna persona è stata torturata, mai è stato ordinato l’assassinio di un avversario, mai si è mentito al popolo”, ha scritto Fidel Castro, 83 anni, in un biglietto letto alla televisione nazionale.
“Alcuni invidiosi del suo prestigio e della sua gloria, e peggio ancora, coloro che sono al servizio dell’impero, l’hanno criticato per la sua visita a Cuba. Si sono serviti per ciò di calunnie che circolano da mezzo secolo contro Cuba”, ha ritenuto il padre della rivoluzione cubana del 1959 senza mai evocare esplicitamente la vicenda Zapata.
(fonte Afp)
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