L’Avana, 26 feb. (Ap) – Quattro detenuti cubani e un attivista dell’opposizione hanno deciso di digiunare per protestare contro la morte del dissidente cubano Orlando Zapata Tamayo martedì scorso dopo un lungo sciopero della fame. I quattro – Diosdado Gonzalez Marrero, Eduardo Diaz Freitas, Fidel Suarez
Cruz e Nelson Molinet – si trovano nel carcere di alta sicurezza di Kilo Cinco y Medio, nella provincia di Pinar del Rio.
Elizardo Sanchez, capo di una commissione per i diritti umani indipendente, ha annunciato oggi che rifiuterà il cibo solido. Ha annunciato l’intenzione di cominciare uno sciopero della fame anche il giornalista-attivista Guillermo Farinas, già pratico con queste proteste, sottolineando che rifiuterà cibo e acqua.
Orlando Zapata, 42 anni, è morto 23 febbraio in un ospedale dell’Avana dopo uno sciopero della fame durato 2 mesi e mezzo. Era stato arrestato nel 2003 con l’accusa di aver mancato
di rispetto alle autorità. Sul caso, il primo nel suo genere negli ultimi 38 anni sull’isola comunista, Washington e Bruxelles hanno lanciato un appello per la liberazione di tutti i detenuti politici cubani.
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